Etica e Management: il Manager migliore non è solo quello più bravo

Tu sei qui:

di Alessandro Loddo, Partner yourCEO

 

Quante volte ci è capitato di ammirare un grande manager come modello da imitare per la propria carriera lavorativa, evidenziandone determinate caratteristiche considerate “vincenti”, come l’autorevolezza, l’audacia nelle strategie, il decisionismo efficace ed immediato?

Eppure, spesso trascuriamo che autorevolezza, audacia e decisione si rivelano parole vuote se non sono accompagnate da una forza nascosta ma potente, che guida l’azione e la visione del miglior manager: l’Etica.

 

Etica e Manager: Antitesi o Consonanza?

Non si sente parlare spesso di etica negli articoli o nelle pubblicazioni di management – forse perché si da per scontato che il manager “rampante” ne sia privo o che la utilizzi a suo fine personale, come tanta filmografia ci ha insegnato – chi non si ricorda “Gordon Gekko” nel film “Wall Street”?

Eppure, il mondo delle aziende è stracolmo di dipendenti e manager che regolano il proprio comportamento e le proprie decisioni lavorative secondo la “stella Polare” dell’Etica.

Una definizione di comportamento etico applicabile ai manager è quello che dimostra di anteporre gli interessi del singolo agli interessi degli azionisti, dei lavoratori e dei clienti.

Semplice no? In realtà la scelta può essere dolorosa e comportare per il manager la temporanea rinuncia ad opportunità di carriera o di guadagno. 

Un’esperienza personale: una consulenza Etica.

Qualche tempo fa, in tempi pre-Covid, sono stato contattato da un gruppo Europeo specializzato nelle vacanze e proprietario di una compagnia aerea Charter, anche essa basata in un paese europeo.

Il gruppo, nell’ambito di un programma di espansione al mercato italiano, aveva progettato di fondare una compagnia aerea nel nostro paese ed era alla ricerca di un Direttore Operazioni italiano da affiancare all’amministratore Delegato che era espressione della proprietà. 

Durante il colloquio con la dirigenza del gruppo, mi feci illustrare il piano di Business e discutemmo sulla valutazione degli investimenti necessari e dei costi operativi legati alla gestione degli aeromobili, degli equipaggi e delle manutenzioni.

Mi apparve subito evidente che la struttura costi necessaria a supportare la nuova compagnia aerea avrebbe causato delle perdite che non sarebbero state compensate dall’incremento dei ricavi.

Alla fine della discussione, ben conscio che quello che stavo per dire avrebbe compromesso la mia opportunità lavorativa, posi l’inevitabile domanda e soluzione: “Ma chi ve lo fa fare di fondare una compagnia aerea per servire il mercato italiano? Vi conviene utilizzare la vostra attuale compagnia che, secondo regolamento Europeo, può benissimo operare rotte originanti dall’Italia…”.

In effetti, il gruppo alla fine decise di NON fondare la compagnia aerea italiana e io ricevetti un sentito ringraziamento per la consulenza fornita.

L’Etica come fondamento della reputazione manageriale

L’esempio che ho riportato rappresenta in modo semplice il concetto di anteposizione dell’interesse degli azionisti a quello del singolo Manager, anche se, in ultima analisi, si potrebbe argomentare che nella realtà, ed in un’ottica di lungo periodo, facendo gli interessi della controparte ho tutelato anche i miei interessi.

Come? Semplicemente ho conseguito un importante risultato: ho migliorato la mia reputazione professionale.

Non avendo infatti sponsorizzato un progetto “perdente”, ma avendo viceversa suggerito una soluzione migliorativa, mi sono accreditato come manager affidabile e onesto, due caratteristiche essenziali per chiunque, Manager o Azienda, voglia porsi in maniera credibile sul mercato.

Quando ho deciso di unirmi a YOURgroup, uno dei motivi fondamentali è stato, oltre alla riconosciuta professionalità ed esperienza dei partner, il continuo riferimento alla componente etica nei valori del gruppo.

In particolare, Il nostro “verticale” yourCEO, che offre servizi di managerialità strategica sulle Operations, Il Marketing e le Vendite, si pone l’obiettivo di eccellere nei seguenti campi:

  • Competenza
  • Esperienza
  • Flessibilità
  • Etica

Crediamo infatti che il manager “migliore” per le aziende debba essere giudicato su tutte e quattro le dimensioni e che l’Etica rappresenti il vero “valore aggiunto” della nostra performance.

Condividi questo articolo:
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Tabelle dei contenuti

Ultimi articoli