LA GESTIONE DELLO STOCK

Tu sei qui:

di Marco Passone, Associate Partner yourCEO

Il valore dello stock nelle aziende manufatturiere, e non solo, assume un significato strategico, perché impatta in modo rilevante non soltanto sull’asset finanziario, ma anche su altri asset aziendali.

Il contenimento dello stock risulta particolarmente critico laddove è presente una forte variabilità della domanda. Spesso nemmeno la pianificazione da parte del cliente (utilizzo di EDI) riesce ad attenuarne il problema, come accade sovente anche in ambito Automotive e non solo.

L’impatto finanziario

Lo stock costituisce un impegno in termini di capitale immobilizzato. La disponibilità di capitali non è sempre di facile accesso e i tassi di interesse possono essere tali da gravare in modo significativo sul costo totale del prodotto, soprattutto nella fase economica che oggi stiamo vivendo.

L’impatto sulle Operations

La riduzione dello stock agevola la gestione della movimentazione e del controllo dei materiali, riduce il fabbisogno dei contenitori e della loro gestione, libera spazio e riduce la perdita economica legata all’obsolescenza.

L’impatto sull’espansione del Business

Spazio e disponibilità di capitali come abbiamo visto sono strettamente correlati al valore dello stock e costituiscono anche un vincolo che potrebbe ostacolare la crescita aziendale.

L’Overstock si annida non solo nei magazzini, ma nell’intero flusso dei processi governati dalle Operations ( produzione e logistica), nelle politiche di acquisto del Purchasing e nella gestione del ciclo di vita del prodotto ( Sales), iniziando dalla fase del contratto con il cliente, fino al Phase Out e alla gestione della ricambistica post fine produzione, fasi delicatissime quest’ultime, ai fini del contenimento dello stock.

In base alle esigenze aziendali, necessità di un intervento urgente oppure di più ampio respiro, si può affrontare il problema del contenimento dello stock con due approcci distinti.

Piano Crash con l’obiettivo di ottenere risultati rapidi nel breve periodo

Individuare le priorità di intervento ordinando i prodotti e i semilavorati  in base alla criticità definita per valore di stock correlato alle settimane di copertura in termini di fabbisogno. A questo punto si inizia, partendo dal più critico, ad analizzare le cause di overstock e ad individuare le azioni correttive.

Piano di ampio respiro con l’obbiettivo di ottenere risultati importanti nel medio- lungo termine

Rimettere in discussione l’intero processo di fornitura di un prodotto:

  • contratto di fornitura (valutazione della possibile ridefinizione degli impegni al ritiro/anno, degli impegni in Phase out e degli impegni nella fornitura dei ricambi da parte del cliente)
  • approvvigionamento materiali/componenti (ottimizzazione lotto di acquisto utilizzando il criterio del  costo totale comprensivo del costo della logistica, della gestione degli ordini e dello stock)
  • produzione ( bilanciamento dei lotti produttivi ed utilizzo della tecnica Smed per ridurre i tempi di set-up)
  • Logistica (utilizzo tecnica VSM per l’analisi dei flussi e l’individuazione degli  sprechi)
  • Programmazione della produzione (in base alla variabilità della domanda stabilire se utilizzare la tecnica della programmazione della produzione e dell’approvvigionamento dei materiali a fabbisogno, oppure la tecnica a ROP o Kanban) utilizzando, laddove disponibile un EDI, tecniche statistiche di correzione della pianificazione, basate sullo scostamento tra pianificato in EDI e frizzato, o ancora tecniche predittive.

Nella mia esperienza personale ho avuto modo di coordinare gruppi di lavoro aziendali nello svolgimento di entrambi i piani sopra presentati, con risultati tangibili ed importanti nella riduzione dell’indice di rotazione di magazzino. Inoltre un grande valore aggiunto è sempre stato quello di consentire al personale coinvolto nel progetto, di prendere una vera consapevolezza dell’impatto dello stock sul funzionamento aziendale, di acquisire nuove tecniche e metodologie operative, di approfondire il funzionamento di aree aziendali diverse da quelle in cui operano e di avere una visione maggiormente integrata dell’azienda.

Affrontare un progetto di così ampio respiro richiede sicuramente un impegno e una concentrazione notevole, soprattutto per il manager designato al coordinamento del gruppo di lavoro. Il notevole impegno richiesto per la gestione ordinaria e per quella relativa alle emergenze, quest’ultime sempre presenti nelle aziende, anche in quelle ben organizzate e strutturate, potrebbe costituire un ostacolo e generare riluttanza ad avviare il progetto.

YOURgroup grazie alla sua rete di Professionisti, costituisce un HUB di competenze in grado di affrontare anche il progetto di ottimizzazione dello STOCK in modo sistematico, trasversale ed efficace, superando l’ostacolo sopra citato. 

In YourCEO ‘Aiutiamo l’imprenditore nel definire le scelte strategiche, organizzative e operative per la crescita sostenibile di lungo periodo della sua azienda e lo affianchiamo, giorno per giorno, nell’implementazione delle azioni coerenti con il piano condiviso’.

Condividi questo articolo:
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Tabelle dei contenuti

Ultimi articoli